Oggi è possibile ripercorrere con lo sguardo i diversi mutamenti delle forme del fiasco, visitando un luogo che rappresenta emblematicamente questa lunga storia. Nella torre medicea trecentesca di Montelupo Fiorentino, Giovanni Bartolozzi ha raccolto in una collezione unica nel suo genere alcuni autentici pezzi storici insieme a fedeli ricostruzioni sulla base di disegni originali.

Attraverso il confronto tra questi pezzi, spesso unici, si può ricostruire la sua evoluzione: dai primi fiaschi trecenteschi e cinquecenteschi, di cui si ha testimonianza in dipinti e affreschi, a quelli del 1600 e 1700 dal collo allungato, sino alle proporzioni ottocentesche che sono poi quelle che si ritrovano fino ai nostri giorni.

La collezione oggi conta numerosi esemplari. Certamente il più particolare è un fiasco risalente al 1600/1700. Ma anche alcuni più recenti collocabili tra l’800 e il ‘900 non mancano di suscitare l’interesse di un visitatore curioso di cogliere le particolarità di questo oggetto, semplice, essenziale eppure geniale nella funzione ed elegante nel disegno.